Yucatán… culla di una delle civiltà più complesse ed importanti dell’emisfero occidentale che ci ha lasciato incredibili testimonianze del suo passato splendore. I Maya… un grande popolo i cui discendenti ancora oggi si tramandano una cultura millenaria ricca di storia e tradizioni ancora integre ed affascinanti. Si prosegue per la splendida Miami, con le sue infinite spiagge per poi finire il viaggio con un soggiorno relax sulle spiagge di Santo Domingo.

1° GIORNO: ITALIA-CANCUN

Partenza dall’Italia. Pasti e pernottamento a bordo.

2°GIORNO: CANCUN

Arrivo all’aeroporto di Cancun, trasferimento e sistemazione in hotel. Cena libera. Pernottamento.

Hotel: Presidente Intercontinental Cancun o similare

3° GIORNO: CANCUN-IZAMAL-MERIDA
Prima colazione in hotel. Partenza per Mérida, lungo il percorso visita al sito archeologico di Ek ‘Balam. Il nome, in lingua Maya, significa “giaguaro nero” e la sua architettura monumentale di certo fa presumere quanto fosse una città abbastanza influente. La splendida piazza centrale è bordata da tre massicce strutture cerimoniali. La piramide principale, meglio conosciuta come “La Torre” è simile ad altri imponenti edifici delle aree Maya nel nord est della penisola dello Yucatán. Recentemente è stata portata alla luce una delle “strade bianche” (sachbeob) che univano i vari siti sacri, lunga quasi due chilometri. Recenti studi hanno mostrato come Ek ‘Balam fosse stata abitata dal tardo periodo pre-classico e l’inizio del classico (tra il 100 a.C. ed il 300 d.C.) fino alla colonizzazione Spagnola. Il suo massimo splendore lo ebbe tra il 700 d.C. ed il 1000 d.C., ovvero nel periodo classico Maya. Gli antichi edifici furono ampliati e si presume che Ek ‘Balam fosse un importante centro agricolo, tesi questa supportata anche dalle coltivazioni che tuttora si producono nella zona (grano, cotone, produzione di miele d’api). L’edificio principale che è stato restaurato è la grande piramide al centro dell’Acropoli: essa è lunga 146 m., larga 55 m e alta 58 m. La grande e massiccia bocca, simile a quella di un mostro, era presumibilmente il guardiano dell’entrata. La facciata mostra bassorilievi di figure animali e antropomorfe alate simili ad angeli. Tra gli altri edifici sono visibili uno “ziggurat”, un arco posto accanto all’entrata e il campo per il Gioco della Pelota. Al termine proseguimento per Izamal, arrivo e pranzo in ristorante. La città,   considerata la gemma coloniale dello Yucatán,   è soprannominata la “Ciudad Amarilla”,   per il colore giallo ocra dei suoi edifici. Nei tempi antichi Izamal era un centro dedicato all’adorazione della suprema divinità maya Itzamná e del dio del sole Kinich-Kakmó, a questi e ad altre divinità erano dedicati una decina di templi a piramide. Forse furono proprio tali espressioni solenni della religiosità maya che indussero gli spagnoli a costruire l’imponente monastero francescano che ancora oggi si erge nel cuore della città. Visita della cittadina, del mercato, del Convento di S. Antonio e del suo Monastero, dedicato alla Virgen de Izamal. Proseguimento per Mérida. Arrivo in serata e sistemazione in hotel. Pernottamento.

4 ° GIORNO: MERIDA-UXMAL-MERIDA
Prima colazione in hotel. Partenza per Uxmal, visita della zona archeologica, considerata tra le più belle del Messico. Al fascino di Uxmal contribuisce la posizione nella regione collinare di Puuc, che significa “colline”, gli unici rilievi in una penisola quasi completamente pianeggiante, che hanno dato il nome all’architettura della zona. Lo stile Puuc trova a Uxmal la sua massima espressione, e può essere considerato il “Barocco Maya”, il nome originario era Chilam Balam, fu un importante centro Maya collegato a Uxmal da una grande strada bianca lastricata e sopraelevata. Di particolare interesse il Quadrilatero delle Monache, il Palazzo del Governatore e la Piramide dell’Indovino. Pranzo in ristorante. Al termine rientro a Mérida e visita della città: un reticolo di strade, perpendicolari una all’altra, costituisce la parte più antica. Capitale dello Stato dello Yucatán, chiamata nei secoli scorsi la “città bianca” per la pulizia delle strade e perchè i suoi abitanti vestivano sempre di bianco. Solo nel 1542, dopo 14 anni di guerre, la città Maya di T’Hò fu conquistata dagli spagnoli. Ai tempi delle colonie, Mérida era un avamposto di frontiera e fiorente centro commerciale, protetta da enormi mura in parte ancora visibili. Tale ricchezza si basava però, sullo sfruttamento e la schiavitù degli Indios Maya, i quali diedero vita, nella prima metà del secolo scorso, alla sanguinosa Guerra delle Caste. Intorno al 1880 la città, raggiunta una nuova stabilità, conobbe un incredibile benessere, grazie ai suoi redditizi commerci con l’Europa, la Florida e Cuba ma anche grazie all’esportazione dell’Henequen.  Sulla piazza principale si affacciano il Palazzo del Governo, la Cattedrale, il Palazzo Municipale e la Casa Montejo. La Cattedrale è la più antica del Nordamerica ed è costata la vita a diverse decine di schiavi Maya impiegati nella costruzione, l’edificio è in sobrio stile rinascimentale con una facciata disadorna e severa. Rientro in hotel. Pernottamento.

5° GIORNO: MERIDA-UXMAL-MERIDA
Prima colazione in hotel. Partenza per Uxmal, visita della zona archeologica, considerata tra le più belle del Messico. Al fascino di Uxmal contribuisce la posizione nella regione collinare di Puuc, che significa “colline”, gli unici rilievi in una penisola quasi completamente pianeggiante, che hanno dato il nome all’architettura della zona. Lo stile Puuc trova a Uxmal la sua massima espressione, e può essere considerato il “Barocco Maya”, il nome originario era Chilam Balam, fu un importante centro Maya collegato a Uxmal da una grande strada bianca lastricata e sopraelevata. Di particolare interesse il Quadrilatero delle Monache, il Palazzo del Governatore e la Piramide dell’Indovino. Pranzo in ristorante. Al termine rientro a Mérida e visita della città: un reticolo di strade, perpendicolari una all’altra, costituisce la parte più antica. Capitale dello Stato dello Yucatán, chiamata nei secoli scorsi la “città bianca” per la pulizia delle strade e perchè i suoi abitanti vestivano sempre di bianco. Solo nel 1542, dopo 14 anni di guerre, la città Maya di T’Hò fu conquistata dagli spagnoli. Ai tempi delle colonie, Mérida era un avamposto di frontiera e fiorente centro commerciale, protetta da enormi mura in parte ancora visibili. Tale ricchezza si basava però, sullo sfruttamento e la schiavitù degli Indios Maya, i quali diedero vita, nella prima metà del secolo scorso, alla sanguinosa Guerra delle Caste. Intorno al 1880 la città, raggiunta una nuova stabilità, conobbe un incredibile benessere, grazie ai suoi redditizi commerci con l’Europa, la Florida e Cuba ma anche grazie all’esportazione dell’Henequen.  Sulla piazza principale si affacciano il Palazzo del Governo, la Cattedrale, il Palazzo Municipale e la Casa Montejo. La Cattedrale è la più antica del Nordamerica ed è costata la vita a diverse decine di schiavi Maya impiegati nella costruzione, l’edificio è in sobrio stile rinascimentale con una facciata disadorna e severa. Rientro in hotel. Pernottamento.

Hotel: Villa Mercedes Merida, Curio Collection by Hilton o similare

6 GIORNO: MERIDA-CHICHEN ITZA-RIVIERA

Prima colazione in hotel. Partenza per Chichén Itzá e visita della più vasta area archeologica dello Yucatán. Il suo nome deriva dalla parola Maya “Chi” che vuol dire bocca, “Chen” che vuol dire bene e “Itzá” riferito alla tribù che abitava questa zona. Fu un importante centro della cultura Maya-Tolteca tra l’XI ed il XII secolo,   la cui fusione si ritrova nelle numerose immagini di Chaac-Mool, nei rilievi di serpenti, giaguari, aquile e atlanti. Al popolo degli Itzá si deve la costruzione della grande piramide di Kukulkán, detta “El Castillo”, alta 25 metri, che domina il centro cerimoniale e la quale in realtà è il calendario Maya costruito in pietra: ciascuno dei nove livelli del Castillo è diviso in due parti da una scalinata, a formare 18 terrazze separate che ricordano i 18 mesi di 20 giorni dell’Anno Vago. La somma dei gradini è 364 e l’ultimo gradino che porta al tempio sulla sommità è il 365°, ovvero il ciclo solare completo. Il Tempio dei Guerrieri, il Tempio di Chaac-Mool e il campo del Gioco della Pelota appartengono alla fase di influenza tolteca. Degno di nota è l’Osservatorio a pianta circolare, che rammenta la scala a chiocciola. Tra gli altri edifici facenti parte del parco archeologico ricordiamo: la Piattaforma dei Crani, il tempio dei Giaguari, il cenote, pozzo sacro naturale di circa 60 metri di diametro. Nel pomeriggio proseguimento per l’aeroporto per il volo diretto a Miami. Arrivo e trasferimento libero in Hotel.

DAL 6° AL 8° GIORNO: MIAMI

Soggiorno presso l’Hotel Breakwater South Beach 4* in trattamento di solo pernottamento. Possibilità di escursioni facoltative.

8° GIORNO: MIAMI-SANTO DOMINGO

Trasferimento libero in aeroporto e partenza per Santo Domingo. Arrivo e trasferimento in Hotel Iberostar Hacienda Dominicus 4* in trattamento All Inclusive.

DALL‘8° AL 13° GIORNO: SANTO DOMINGO

Soggiorno relax con possibilità di escursioni facoltative.

14° GIORNO: SANTO DOMINGO-RIENTRO IN ITALIA

Prima colazione. Trasferimento in aeroporto per il volo di rientro in Italia.

da 4650

per persona
voli inclusi

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